L'autonomia digitale olandese deve basarsi su Software Libero e Standard Aperti
«I paesi bassi stanno perdendo il controllo della sicurezza di Internet e di conseguenza della democrazia, delle leggi e dell'innovazione del sistema economico». Questa allerta arriva dal Cyber Security Council, un ente nazionale ed indipendente composto da membri del governo olandese, dell'industria e dell'università.
Nel recente avvertimento del Cyber Security Council, viene chiesto al Consiglio dei Ministri olandese di intraprendere rapidamente un'azione per prevenire che la società e l'economia olandese diventi troppo dipendente dalla tecnologia proprietaria di cui non si possiede il controllo.
Mentre le minacce digitali stanno aumentando, i Paesi Bassi stanno diventando sempre più dipendenti da un'infrastruttura digitale che è dominata da un ristretto numero di aziende monopoliste, e ciò potrebbe avere gravi conseguenze per la sicurezza nazionale ed economica della stessa nazione. È per questi motivi che, secondo il Consiglio, l'autonomia digitale dovrebbe essere ai primi posti nell'agenda politica. Il tempo stringe. Se i Paesi Bassi non intervengono, dice il Consiglio, c'è il rischio di perdere il controllo sulla sicurezza di Internet e di perdere la propria conoscenza tecnologica. Secondo l'ente consultivo, "siamo agli sgoccioli" e quindi "azioni devono e possono essere intraprese ora per assicurare un'autonomia strategica".
Così ha stabilito il Cyber Security Council.
Il loro tempismo è perfetto visto che si sta formando proprio ora un nuovo Consiglio dei Ministri e i piani per i prossimi quattro anni stanno per essere negoziati tra i membri della coalizione. Ma il loro avvertimento va al cuore del problema? Leggendo il resoconto Autonomia strategica e cybersecurity nei Paesi Bassi, occorre notare che le comprovate pratiche ottimali come gli Standard Aperti e il Software Libero non giocano un ruolo centrale nelle loro soluzioni e nei loro pareri. Anche ove menzionate, lo sono solo in un contesto marginale.
Una società, per definirsi aperta, deve basarsi sulla trasparenza. La libertà digitale e i diritti di ogni cittadino devono essere pertanto protetti in modo trasparente e l'autonomia digitale è una condizione indispensabile perché ciò si avveri. L'autonomia, a sua volta, deve essere basata su una struttura legale solida che imponga gli Standard Aperti e il Software Libero, così che i cittadini possano beneficiare di servizi pubblici su una infrastruttura pubblica in modo trasparente, sicuro e privato. È fondamentale che i politici nazionali ed europei siano consapevoli del loro costante dovere di implementare tutta la necessaria legislazione per sostenere questa pratica.
Le istituzioni educative, sanitarie e democratiche sono fondamentali per la nostra società. Esse sono risorse pubbliche e non dovrebbero essere parte di qualsiasi “mercato economico”, semplicemente perché non possiamo permetterci che vadano in bancarotta. Per questo le istituzioni pubbliche dovranno essere sempre sostenute da denaro pubblico e qualsiasi software intrinsecamente implicato dovrebbe essere trasparente e divenire codice pubblico. Questo principio è sancito dalla campagna Denaro pubblico? Codice pubblico della FSFE, la quale richiede che il software creato con i soldi dei contribuenti debba essere rilasciato come Software Libero.
Le aziende proprietarie che agiscono nel “mercato economico” possono fallire. È quindi discutibile se un governo pubblico debba mai investire incondizionatamente denaro pubblico nel mercato proprietario. Se gli investimenti sono considerati necessari, dovrebbe almeno essere fatti con esplicite condizioni che assicurino che i ritorni sugli investimenti siano solamente per il bene pubblico. Visto che gli investimenti riguardano risorse digitali, il codice pubblico è una di queste condizioni.
Questo punto di vista pubblico è profondamente assente nel dominio istituzionale per il quale il Cyber Security Council agisce e consiglia. È questo un dominio che consiste in un gran numero di organizzazioni interdipendenti, nazionali e sovranazionali, grandi e piccole, più o meno potenti, che sembrano tenersi in stallo l'un con l'altra. Aprire ad una prospettiva pubblica sarebbe un buon primo passo del Consiglio per adattare il loro parere iniziale a vantaggio del bene comune.
La FSFE chiede al governo olandese di rimanere saldo e prendere il controllo della propria sicurezza e autonomia digitale tramite l'adesione agli Standard Aperti e al Software Libero, in linea con il precedente impegno ad utilizzare il Software Libero come soluzione predefinita.