La Grecia sta per assicurare la Libertà del Router ma esclude la fibra
La Grecia ha fatto un passo in avanti per assicurare la Libertà del Router, ma le autorità di regolamentazione stanno escludendo dalla legislazione le connessioni in fibra (FTTH). Una coalizione di organizzazioni, alleati con la FSFE, chiede ora che i legislatori riconsiderino questa posizione e salvaguardino così la libertà di tutti gli utenti.
Dal 2021, il processo di regolamentazione che definisce il punto terminale di rete (NTP, Network Termination Point) è stato effettuato in Grecia dalla Commissione per le Telecomunicazioni e Poste ellenica (EETT). Definire l'NTP è necessario per determinare se gli utenti hanno il diritto di scegliere il proprio router e modem o se i loro provider di servizi Internet (ISP, Internet Service Provider) hanno l'ultima parola sulle apparecchiature di rete.
Nell'aprile del 2022, abbiamo apprezzato che l'autorità di regolamentazione greca abbia proposto una legislazione che salvaguardasse la Libertà del Router delle reti classiche, come la DSL e la coassiale. Questo è un balzo in avanti nella tutela dei diritti dei consumatori. Tuttavia, nella stessa proposta, EETT ha esplicitamente escluso le connessioni in fibra (FTTH), una decisione che può potenzialmente incidere negativamente sui diritti degli utenti finali. La regolamentazione proposta fissa l'NTP per le connessioni in fibra in una posizione che renderebbe l'apparecchiatura terminale ottica parte delle reti degli ISP, rendendo così le apparecchiature di accesso alla rete domestica di proprietà dell'ISP.
La FSFE ha aiutato una coalizione di organizzazioni a rispondere alla consultazione pubblica della EETT, supportando l'autorità di regolamentazione nell'attuare la Libertà del Router per tutti i tipi di connessione Internet, inclusa l'FTTH.
Perché è doveroso garantire la Libertà del Router per la fibra
Con il sostegno dei dati empirici raccolti dal nostro sondaggio sulla Libertà del Router, abbiamo dimostrato nella nostra presentazione che definire l'NTP nel punto passivo anche per la fibra rappresenta la migliore e unica soluzione normativa a prova di futuro che raggiunge un equilibrio tra la protezione dei consumatori, l'equa concorrenza dei mercati delle apparecchiature terminali, la privacy e la sicurezza, e si ottiene in questo modo la sostenibilità del settore delle telecomunicazioni.
Per quanto riguarda l'FTTH, le risposte del sondaggio riportano le seguenti problematiche:
- Dispositivi proprietari. I dispositivi ONT (Optical Network Terminal, terminale ottico di rete) sono generalmente proprietari e di proprietà degli ISP. Gli utenti finali non possono quindi ispezionare il codice sorgente dei driver e del firmware in esecuzione sui dispositivi, aumentando il livello di insicurezza e di incertezza su quali funzioni il dispositivo sta eseguendo.
- Mercato ONT poco sviluppato. Il mercato degli ONT non si è ancora sviluppato in Europa. I dispositivi ONT non sono facilmente disponibili nei negozi al dettaglio e le alternative non sono apertamente disponibili. Ci sono router che hanno l'ONT integrato, ma queste alternative sono attualmente "semi-chiuse", e hanno firmware proprietario.
- Ostacoli tecnici e commerciali illegittimi. Anche nei paesi in cui la libera scelta delle apparecchiature terminali è ormai consolidata – come in Germania e nei Paesi Bassi – gli ISP impongono ugualmente diversi ostacoli per forzare l'utilizzo delle proprie apparecchiature agli utenti finali. All'interno di queste giurisdizioni, le topologie di rete consentirebbero il collegamento di apparecchiature personali senza significativi problemi tecnici, ma gli ISP rendono macchinoso sostituire i loro terminali evitando di fornendo i dati per il login o altre credenziali di accesso, non offrendo supporto tecnico per la rete e minacciando gli utenti finali di cessare il contratto. Questi ostacoli scoraggiano gli utenti finali dall'utilizzare le proprie attrezzature e sono in flagrante inottemperanza delle leggi sulle telecomunicazioni.
Libertà del Router: un equilibrio tra gli interessi degli ISP e quelli degli utenti finali
Determinare la posizione dell'NTP ha conseguenze dirette sugli interessi divergenti degli utenti finali e degli ISP. Mentre i principali ISP cercano di coprire i loro ingenti investimenti nella realizzazione di reti di nuova generazione, gli utenti finali soffrono di pratiche commerciali che limitano il loro legittimo diritto all'esercizio delle libertà digitali. Abbiamo pertanto esortato EETT a salvaguardare gli interessi degli utenti finali controbilanciando le argomentazioni molto restrittive degli ISP sulla sicurezza dei dispositivi e l'integrità della rete con le reali necessità tecnologiche incontrate nella pratica.
Guardando indietro nella storia, l'approccio adottato dagli operatori delle telecomunicazioni segue sempre lo stesso schema quando emergono nuove tecnologie. Dal 2001 sperimentiamo questo schema argomentativo da parte degli ISP. La sicurezza e l'integrità della rete sono “capri espiatori” per tutte le tecnologie emergenti per le quali gli utenti finali potrebbero avere livelli di libertà più elevati. Le stesse condotte e argomentazioni restrittive utilizzate per limitare la libera scelta delle apparecchiature terminali per le reti in fibra sono state utilizzate in precedenza quando sono state definite le tecnologie DSL e coassiali. Tuttavia, come dimostrano i nostri dati, le preoccupazioni degli ISP non hanno riscontro nella realtà, poiché il numero di disservizi causati dagli utenti finali è praticamente insignificante. Questa situazione mostra chiaramente che non vi è alcuna oggettiva necessità tecnologica per escludere l'FTTH dalla posizione standard passiva dell'NTP.
I diritti digitali non dovrebbero essere compromessi solo perché un prodotto, il terminale ottico di rete, non è ancora ampiamente disponibile sul mercato. Mantenere il punto terminale della rete nel punto fisico passivo per le reti in fibra assicurerà dal punto di vista legale l'utilizzo delle proprie attrezzature da parte delle persone. Garantire il diritto alla Libertà del Router nelle reti di nuova generazione promuoverà l'innovazione nel mercato delle apparecchiature terminali.
Sostenere la Libertà del Router per tutti i tipi di connessioni di rete in Grecia
Come abbiamo scritto nella nostra presentazione, più del 90% degli intervistati del sondaggio ha manifestato il sostegno per le politiche normative che salvaguardano il diritto di scegliere e utilizzare il proprio router e modem.
Le reti in fibra sono le connessioni del futuro. L'EETT ha preso una posizione coraggiosa nell'impostare la posizione dell'NTP nel punto passivo per le reti classiche, ma vogliamo ribadire la necessità di garantire la libera scelta delle apparecchiature terminali per le tecnologie emergenti e di prossima generazione. Gli utenti finali riconoscono la necessità di mantenere una connessione Internet affidabile, aperta e sicura. Permettere loro di scegliere e utilizzare le proprie apparecchiature è un passo fondamentale in questa direzione.
Il nuovo giro della consultazione pubblica sulla definizione del punto terminale della rete si è concluso a giugno 2022. La nostra posizione (inglese), (greco) è stata anche sostenuta dai principali esponenti nel settore dei diritti digitali, della protezione dei consumatori e della rappresentanza aziendale:
- Alleanza del produttori delle apparecchiature terminali per le telecomunicazioni (VTKE)
- GreekLUG
- Centro Protezione Consumatori (KEPKA)
- Homo Digitalis
- Open Technologies Alliance (GFOSS)
- Sarantoporo.gr - Community Wireless Network
L'iniziativa "Libertà del Router"
La Libertà del Router è il diritto per il quale i consumatori di qualsiasi ISP devono essere in grado di scegliere e utilizzare propri modem e router invece delle apparecchiature fornite dall'ISP. Dal 2013, la Free Software Foundation Europe è stata impegnata con successo con la Libertà del Router, promuovendo la libertà degli utenti finali in molti paesi europei. Partecipa con noi e scopri i diversi modi per contribuire. Prendi in considerazione di diventare un donatore; aiuterai a rendere possibile il nostro impegno professionale e a lungo termine nella difesa del diritto delle persone a controllare la tecnologia.